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Dora Lewis
Artist: The Bumps
Label: Bumps Records
Release Date: 2021
Genres: Contemporary, Jazz, Trio
Available Now On:

Ars Insidiae

THE BUMPS

Vince Abbracciante – Hammond, Elka, Farfisa, Vox, Wurlitzer, Rhodes, efx
Davide Penta – electric bass, efx
Antonio Di Lorenzo – drums, percussion, efx

1 – New York
2 – The smell of Poison Ivy
3 – Duende
4 – Astral sunrise
5 – The bull is coming (prima declinazione)
6 – Nove
7 – Taranto pitfall
8 – Ars Insidiae
9 – Duende (single edit)

All compositions and arrangements by The Bumps (Associazione Culturale Quarto Fittizio)

E’ Ars Insidiae, il nuovo album firmato The Bumps, eclettico trio composto da tre brillanti musicisti pugliesi come Vince Abbracciante alle tastiere, Davide Penta al basso e Antonio Di Lorenzo alla batteria. Pubblicato dall’etichetta discografica Bumps Records, la tracklist consta di otto brani originali scaturiti dalla fervida creatività compositiva di Abbracciante, Penta e Di Lorenzo, anche arrangiatori dell’intero album. Già il titolo di questo nuovo progetto discografico rappresenta il manifesto relativo al percorso che è sfociato nell’ideazione, nella scrittura e nella realizzazione delle otto composizioni. Ars Insidiae è musica evocativa, ricca di pathos, ma soprattutto mai oleografica. Questo, in particolar modo, grazie al solido legame fra i tre musicisti e alle profonde riflessioni sulla Puglia, in tutte le sue sfumature, comprendenti colori, suoni, luoghi, assonanze e dissonanze proprie di una terra ricca di suggestioni e ispirazioni e, soprattutto, contraddizioni. La matrice cinematica del jazz contaminato di The Bumps è figlio di un maliardo mélange improntato su luoghi, varie situazioni, echi di bande di paese, personaggi realmente incontrati o soltanto immaginati e rivelazioni “On the Road”, per tramutarle nel cosiddetto tableau musico-visivo da ascoltare ad occhi chiusi. La gestazione in studio di registrazione di Ars Insidiae è durata quasi un anno, come una sorta di Work in Progress, mentre l’idea precisa del sound della formazione è, da sempre, frutto di una sapida commistione fra sonorità retrò e moderne, attraverso l’utilizzo di bassi e batterie vintage (per inciso Di Lorenzo è uno dei maggiori collezionisti al mondo di batterie vintage), e supporti digitali ed elettronici. Le riprese sono state effettuate nei Bumps Studios di Fasano, con particolari microfoni per basso e batteria, a cui sono seguite lunghe e accurate fasi di rielaborazione e sovrascritture con l’aggiunta di tastiere originali come l’organo Hammond, il Fender Rhodes, Wurlitzer, Elka, Farfisa e Vox. Il missaggio e la brillante postproduzione hanno ulteriormente impreziosito il sound del disco, attraverso un mood onirico che rappresenta l’autentica peculiarità sonora del trio.

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